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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Antonio Ferrara alle Lanfranco "Gli adoleggenti hanno bisogno di scrivere: i libri sono il prolungamento dei sentimenti"

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di Cecilia Grasso Giovedì 8 marzo si è svolto, nell’aula magna della scuola Lanfranco, l’incontro che tutti aspettavamo, con il celebre scrittore Antonio Ferrara. “La scrittura è una specie di prolungamento del nostro sentimento, tu scrivi e ti alleni a dire le tue emozioni, condividendole con gli altri. Il libro è solo un pezzetto, qualcosa che ti consente di vivere la realtà senza rischiare” afferma lo scrittore. Le domande degli alunni presenti sono attente e precise, in particolare intorno ai due romanzi “Ero cattivo” e Casa Lampedusa”, letti dalle scolaresche ed analizzati in classe nei loro significati. In una data simbolo, in cui ricorre la Giornata internazionale della Donna, viene lasciato spazio anche alla presentazione di “Mia”, romanzo che narra una storia difficile e attuale, quella del femminicidio di cui resta vittima Stella, una ragazza adolescente uccisa dall’ex- fidanzato. Il libro nasce dall’esperienza, fatta dall’autore, dei laboratori

Più alberi in città: la piantumazione dei primi 40 alberi al parco Chinnici.

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di Rebecca Berselli Mercoledì 28 febbraio la classe 1°F e alcuni alunni della classe 1°C  si sono recati al parco Chinnici  di Modena per assistere alla piantumazione di 40 alberi. Erano presenti il Sindaco  di Modena Giancarlo Muzzarelli e l’Amministratore delegato di Hera Stefano Venier, che hanno sottolineato l’importanza del riciclo dei rifiuti domestici. Grazie al contributo di Hera che sostiene il progetto “Riciclandino”, dedicato alle scuole , si svolgono interessanti iniziative ambientali come quella del 28 Febbraio. Il messaggio dell’iniziativa è quello di incentivare la raccolta differenziata in modo tale da ricevere riconoscimenti di varia natura. Infatti, l’Amministratore di Hera ha spiegato che più si ricicla più alberi possono essere piantati. La scolaresca è stata accolta con una merenda a base di pizza, gnocco, ciambelle, cioccolata calda e tè, poi ha partecipato ad una serie di  laboratori : nel primo bisognava fare con gli scarti dei contenitori del latte u

CATIA: UN PROGETTO TRA TECNOLOGIA E REALTÀ. Un software tridimensionale.

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di Giulia Chionna e Lisa Bonfreschi CATIA è un acronimo che significa Computer Aided Three dimensional Interactive Application, Progettazione Assistita Tridimensionale Interattiva è un software tridimensionale che serve per sviluppare, progettare e realizzare prototipi virtuali. Per sperimentare questo programma tridimensionale, nel mese di Gennaio la Scuola Media Lanfranco ha intrapreso il "Progetto Catia" il cui scopo è quello di sviluppare le competenze logiche che sono alla base della moderna progettazione degli oggetti che utilizziamo tutti i giorni. Il progetto "Catia" ha la finalità di introdurre modalità innovative per sviluppare negli studenti e studentesse competenze utili nel mondo del lavoro. Il progetto coinvolge le sei classi terze della Scuola Media Lanfranco di Modena nel corso di due incontri da due ore ciascuno. Nel primo incontro è stato introdotto il progetto con il supporto di una presentazione informatica, in orario scolastico,

GIOCANDO SUL PALCO, TRA UN MONDO REALE E UNO FANTASTICO...

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di  Lisa Bonfreschi Chi se lo sarebbe mai aspettato che un anello, un semplice anello d'oro, fosse passato tra tante mani, tra tanti signori del male, orchi, nani ed elfi... fino a noi. In questi giorni stiamo affrontando l'esperienza di teatro con la nostra prof di italiano Venturelli e l'esperta di teatro, Chiara Pelliccioni, che ci dirige nella messa in scena della sceneggiatura. Utilizzando la voce, il corpo e lo spazio ci immedesimiamo in un altro personaggio, prendendone non solo le caratteristiche estetiche, ma anche della personalità: divertente, psicopatica, terrificante e stupefacente. La cosa più difficile è stata quella di tirare fuori la voce  per farci sentire da tutta la platea: la voce è la cosa più importante a teatro e su questo ci abbiamo lavorato molto iniziando e terminando gli incontri in Aula Magna. E' stato interessante lavorare in gruppo aiutandoci e prendendoci in giro per le stonature megagalattiche che abbiamo commesso. Quand