La bottega del legno
di Kongjonaj Daniel
In Via Del Voltone 6, a Modena, si trova una piccola bottega delle meraviglie. Un luogo d'arte. L'arte di lavorare il legno, di plasmarlo e di modellarlo con cura e precisione, ma soprattutto con tanta passione e creatività. E' di proprietà dell'ebanista modenese Gino Pennica. Un uomo semplice, ma appassionato e scrupoloso.
La sua passione iniziò dopo il liceo artistico Venturi quando aderì al corso di preparazione professionale in cui conobbe il futuro maestro Germano Bertolani. E' proprio in collaborazione con lui che diede vita alla bottega tutt'oggi presente.
Il suo lavoro all'interno della bottega consiste nella restaurazione di mobili e statue ma anche nella loro costruzione. A differenza di un falegname, l'ebanista lavora il legno con lo scopo di creare dei pezzi unici e di grande valore artigianale. Per poter fare ciò bisogna padroneggiare le diverse tecniche di lavorazione. Le principali sono:
L'intaglio, fase in cui l'ebanista utilizza sgorbie e scalpelli per modificare il legno.
L'intarsio invece è la fase dove l'ebanista crea un mosaico di legni di colore diverso.
Tornitura, fase nella quale l'ebanista crea delle bocce di legno.
Oltre a questo bisognerà utilizzare legno di qualità e una serie di materiali come carta vetrata, oli, smalti e vernici per ottenere la miglior finitura possibile.
Da qualche tempo Gino Pennica ha iniziato un progetto chiamato "Sui muri" che consiste nel riconoscere e identificare tutti i murales della città di Modena e di riprodurli su piccoli quadretti che possono essere acquistati e appesi nelle proprie case, per far capire che sono opere d'arte, che non vanno contro la legge.
Gino Pennica all'interno della sua bottega che ci mostra 2 esempi di lavorazione del legno legati alla modalità dell'intaglio.
Uno è già finito mentre l'altro è in fase di lavoro.
Alcune delle opere costruite da Gino Pennica
durante la sua vita da ebanista.
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