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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

VERNICE SUI MURI, IMPEGNO NEGLI OCCHI

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di Irene Montanari Modena Sobborghi e Collettivo Fx sono associazioni nate intorno alla "street art", ma oggettivamente non sono altro che una squadra di ragazzi dai 17 ai 22 anni, che realizzano un'opera dipinta su una proprietà privata utilizzando l'arte come modo per esprimersi. Entrando nel significato delle opere possiamo vedere che lo scopo della Street Art è ben altro, i loro obiettivi sono basati sulla riqualificazione delle nostre città creando un'immagine e lasciando un messaggio.  Ma perchè? verrà da chiedere. "Ho sviluppato da sempre un senso di appartenenza molto forte verso il mio quartiere"  dice Alessandro Romagnoli uno degli artisti intervistati dalla redazione della scuola Lanfranco il 14 Febbraio. Dietro a questi ragazzi non si può trovare una direzione prestabilita verso l'arte, ma soltanto una mano dotata, un occhio attento e un cuore sensibile. E' stato un percorso faticoso quello di far apprezzare la loro passione e i loro

ALESSANDRO ROMAGNOLI SPIEGA LA SUA MODENA SOBBORGHI

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di Carmine Pirozzi A m età di febbraio i giornalisti del Lanfra News hanno incontrato Alessandro Romagnoli, presidente di Modena Sobborghi .  Ma cos'è Modena sobborghi ? Si tratta di un'associazione di ragazzi sotto i trent'anni, nata per riqualificare e rigenerare le zone urbane fuori dal Centro Storico modenese. Alessandro ci ha spiegato il suo rapporto con Modena Sobborghi e, ancor prima, quello con il quartiere in cui è nato e tutt'ora vive. Viene da Modena Nord e spiega che nella mentalità di quelli che abitavano nel suo quartiere era un po' sentire " Modena come Berlino ", c'erano loro e poi c'erano tutti gli altri. Gli altri, quelli che vivevano al di là della ferrovia, da bambino li vedeva come abitanti di un mondo a parte e questo ha influito molto sulla sua infanzia. Non per niente fin da allora ha sviluppato un certo senso di appartenenza per il suo quartiere. Un esempio? Ci ha raccontato che con la sua band del tempo, Taste of Cindy, ha

Estensi a canestro. L’opera di Modena Sobborghi al Parco XXII aprile di Modena

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Di Alice Pirozzi Il 25 aprile 2021, al Parco XXII aprile nel quartiere Crocetta, Modena Sobborghi presenta il nuovo murales realizzato per la celebrazione della festa della Liberazione e per inaugurare il campetto da basket polivalente presente nell'anfiteatro del parco, "Estensi a canestro" è il nome dell'opera. Il murales presentato è stato realizzato i n collaborazione con Arci Modena, Modena Football Club, Centro giovani Alchemia, Centro giovani Happen, Mo' Better Football, Voice Off. Nel murales è rappresentata una stanza di Villa Pentetorri utilizzata come campo da calcio. Le due squadre che giocano sono molto diverse tra di loro perché una è formata da dei, "formazione Olimpo", l'altra è un Modena calcio formato da giocatori di diverse stagioni. Nella formazione Olimpo, allenata da Jean Boulanger, riconosciamo Nettuno, Apollo, Flora, Esculapio e Zaffiro. N el Modena invece riconosciamo Mario Rabiu, Kamara Diomancy, Gyan Asamoah, Marco Ballot

CONOSCERE IL QUARTIERE PER COMPRENDERE L’ATTUALITA'

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di Rita Madama Ancora una volta i ragazzi del Lanfra News si sono buttati intrepidi in una nuova avventura, spaziando dalla street art all'importanza del conoscere la storia del nostro quartiere e della nostra Modena. Il 16 febbraio alle ore 18, allo abbiamo avuto l'opportunità di partecipare all'incontro pubblico per raccogliere idee e riflessioni per l'ideazione dei murales, che verranno poi realizzati sui pilastri che sostengono il cavalcavia, in strada Ciro Menotti, a metà marzo.  L'iniziativa è stata portata avanti da Modena Sobborghi, il cui fondatore, Alessandro Romagnoli, è stato da noi intervistato, e dal collettivo FX, in particolare da Simone Ferrarini che ha tenuto l'incontro. I murales che andranno a realizzare saranno la concretizzazione dei pensieri complessi che sono  emersi, alcuni spunti su cui abbiamo riflettuto insieme, ovvero "politica" e "impegno". Ferrarini afferma che l'ideazione è la parte più complessa della real

QUANDO L'ARTE NON È SOLO DISEGNARE SU UN FOGLIO

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Di Emma Franchini ed Elisa Candini Esistono tanti tipi di arte, una di queste, attuale e senza dubbio interessante, è la street art.  Sentito inizialmente come sfogo per diversi ragazzi o come modo per sentirsi ribelli alla legge, questo movimento è nato a Philadelphia negli anni 60 circa. In quegli anni le opere venivano realizzate sui treni e venivano utilizzate bombolette spray colorate: anche se può sembrare un'attività innocua e mal organizzata, in realtà era del tutto il contrario.  Per prima cosa si agiva in gruppi, serviva sempre un palo, ovvero uno dei membri che rimanesse di guardia. Inoltre i vestiti erano scuri e, prima di agire, si stava settimane ad osservare la polizia e i turni che faceva nel posto nel quale si sarebbe fatto il murale. Ad un certo punto lo stato, capendo che era diventato ormai un hobby per queste persone, istituì uno spazio nel quale si potevano fare legalmente disegni di questo genere. Tuttavia la maggior parte dei graffitari se ne infischiava di

LE PARALIMPIADI

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LE PARALIMPIADI Di Solera Lorenzo e Romani Jacopo Le prime Paralimpiadi, ossia i Giochi olimpici per atleti con disabilità fisiche, furono svolte nel 1960 a Roma. Eppure la nascita dell'idea dei giochi paralimpici viene da molto più lontano, in particolare da due medici interessati a migliorare le condizioni di vita di persone con disabilità; fu nel 1948 che il dottor Ludwig Guttmann diede inizio alle prime Paralimpiadi. Inizialmente, nel 1964, le Paralimpiadi si chiamavano "giochi internazionali Stoke Mandeville", prendendo il nome dalla città in cui si svolgevano normalmente le gare comuni. Quindi sono sport organizzati per persone con disabilità e nacquero nell'ambito della riabilitazione. La Paracanoa è stata inserita nelle Paralimpiadi nel 2016.     LE FI NALI DI MANCARELLA A TOKYO Il giorno 15 Febbraio abbiamo intervistato il canoista Federico Mancarella, che ha partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo. In finale l'atleta del Canoa Club Bologna è scattato con

UNA VITA OLTRE LA CORRENTE

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UNA VITA OLTRE LA CORRENTE Di Ilaria Montanari, Susanna Ferrari e Chiara Adami Il giorno 15 febbraio abbiamo avuto l'occasione di incontrare via meet l'atleta paralimpico Federico Mancarella e il suo tecnico Gianni Anderlini.  Federico ha sempre avuto una grande passione per lo sport (influenzata anche dalla madre che praticava il softball in nazionale), ma era solo un ragazzo quando all'età di 18 anni ha iniziato a praticare canoa come attività extrascolastica. All'inizio non è stato semplice , si trovava un po' spaesato per via del fatto che si allenava insieme ai normoabili, le sue emozioni erano in contrasto era felice ma insoddisfatto e afferma che a volte gli veniva voglia di lasciare tutto ma sapeva che non ne valeva la pena. Dopo la prima gara, che anche a causa della sua scarsa esperienza è stata un insuccesso, ha iniziato a lavorare su come migliorare la sua situazione frequentando un corso specializzato insieme ad altri ragazzi disabili. Seguendo questo p