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Visualizzazione dei post con l'etichetta LA SCUOLA SIAMO NOI

Anime In scena

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di Doriana Mottola Una fuga dalla realtà, un viaggio verso la salvezza, una speranza in un mondo di crudeltà e esclusione, in cui la sofferenza è all'ordine del giorno. Sul palcoscenico si accendono le luci, ma dentro di noi si accende qualcosa di più: la possibilità di essere, scoprire, sentire. Il teatro nasce dal bisogno umano di esprimere emozioni, di raccontare storie, di trasformare la realtà attraverso la voce, il corpo e il silenzio. Dietro una maschera teatrale non si nasconde una persona: si rivela un'emozione. Il teatro è uno specchio che riflette chi siamo e chi potremmo essere. Il teatro ci aiuta nel viaggio interiore che corona le nostre giornate, ci fa provare emozioni e sensazioni che fanno nascere in noi curiosità e consapevolezze, ci coinvolge ed è anche un modo per socializzare, collaborando e aiutandosi l'un l'altro, colmando vuoti, differenze e difficoltà tutti insieme, come una vera squadra.  Il teatro infatti richiede collaborazione. Sul palco, ne...

Conoscere la migrazione attraverso libri viventi

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di Adriano  La Montagna La migrazione è un tema molto importante ed attuale, ma allo stesso tempo difficile. La scuola Lanfranco è riuscita a trattare questo tema in maniera più facile e divertente. L'11 Dicembre 2024 si è svolta, presso la scuola Lanfranco di Modena, la prima giornata civica dell'anno scolastico. In questa giornata si è parlato del fenomeno della migrazione, un tema che riguarda il mondo attuale, con lo scopo di sensibilizzare e informare gli alunni di tutta la scuola. Durante questa giornata le classi hanno avuto la fortuna di accogliere un "libro vivente", ovvero un migrante che ha raccontato la sua storia. La classe 2B ha accolto Talatou Clementine Pacmodga, che proviene dal Burkina Faso. Il suo Paese era come un deserto, l'acqua era scarsa, e di conseguenza le condizioni di vita erano pessime. Attualmente ha 46 anni, lavora come docente di francese e di sostegno, e vive in provincia di Parma. Lei aveva un solo sogno, ha provato in ogni modo a...

Alla scoperta di noi stessi

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di Riccardo Gardelli Ogni giorno noi viviamo la nostra usuale vita, pensando a ciò che è meglio fare per se stessi e come viverla al meglio. Ad esempio cerchiamo di fare un lavoro che ci appassiona oppure frequentiamo scuole con l'indirizzo che preferiamo. C'è una cosa, però, su cui poco spesso ci soffermiamo a riflettere, ma altrettanto importante per noi: chi sono io? Da dove provengo? Per molti la risposta sarà scontata, ma credo che nessuno ci abbia mai veramente pensato. Questo è stato, infatti, l'obiettivo del progetto su cui la classe 2B delle scuole Lanfranco, si è impegnata quest'anno, cioè riflettere sulle nostre radici, sulle persone a noi care, sul nostro luogo d'origine e su tante altre cose di principale importanza nella nostra vita. Questo laboratorio ha avuto inizio dalla lettura che la prof. di lettere, la professoressa Ansaloni ha proposto alla classe di fare per le vacanze estive. Il titolo del libro era proprio "Io Vengo Da - Corale di voci ...

Guide storiche per un giorno

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di Laura Sola Giovani guide in città. Una nuova esperienza per i giovani studenti di Simona Ansaloni e Giampiero Colaianni. Quest'anno i professori Simona Ansaloni e Giampiero Colaianni, due insegnanti di lettere della scuola media Lanfranco, hanno dato ai loro studenti la possibilità di imparare Storia in modo più divertente rispetto a studiarla sui libri. Il loro originale progetto consiste in un trekking storico per il centro di Modena avvenuto lunedì 19 maggio, dove le guide non sono state altro che gli studenti stessi! Prima di questo trekking le classi 2B e 2E hanno approfondito alcuni concetti fondamentali, partendo da cosa sono gli enti e gli archivi, e analizzando alcuni documenti dell'Archivio Storico del Comune di Modena riguardanti il diciassettesimo secolo. In seguito le due classi si sono incontrate lunedì 28 aprile e 5 maggio, quando, organizzate in dodici gruppi, ognuno formato da due studenti per classe, hanno creato un testo storiografico e un cartellone inere...

Diventare attori per crescere

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Di Arianna Capone Gli alunni della scuola Lanfranco di Modena si sono immersi nell'esperienza teatrale diventando piccoli attori hollywoodiani. Il tutto attraverso un percorso didattico di crescita e collaborazione.  Precisamente le classi seconde, hanno svolto un progetto di sei incontri guidato da Chiara Pelliccioni. Chiara, attrice ed esperta, collabora ormai da decine d'anni con la scuola, offrendo ai ragazzi l'opportunità di esplorare nuovi orizzonti e mettersi alla prova.  Insieme a lei, la prof di lettere corrispondente ad ogni classe dà a sua volta un contributo non indifferente. Nel caso della classe 2^B, che ha partecipato da novembre 2024 a gennaio 2025, è stata la professoressa Simona Ansaloni, anche lei insegnante da molti anni e con il teatro particolarmente a cuore. Ma come si è svolto il progetto? La prima fase ha avuto inizio ancora prima del ritorno a scuola. Consisteva nella lettura estiva del libro di narrativa " Io vengo da. Corale di voci stranier...

Laboratorio cinema, che bello!

Francesco Bartolini Progetto cinema alla scuola Lanfranco di Modena, Gabriele Malagoli ci spiega alcuni aspetti importanti di un film, classi seconde coinvolte. Il  progetto cinema, tenutosi alla scuola Lanfranco di Modena, condotto dall' esperto di cinema Gabriele Malagoli, si è svolto tra marzo e maggio, ha coinvolto tutte le classi seconde della sede scolastica. Il progetto consisteva in alcune attività e osservazioni, da parte degli studenti, su alcuni film di generi diversi e sulle tecniche utilizzate per produrli. Le classi hanno avuto due ore al giorno, distribuite nei tre mesi previsti per assistere alle lezioni con l'esperto.  Durante la prima lezione i ragazzi hanno assistito, tramite dei video, alle varie tecniche necessarie per creare un lungometraggio; successivamente  hanno elencato su un foglietto i loro film preferiti indipendentemente dal genere.  Nel secondo incontro alcune sezioni di seconda hanno assistito in aula Magna alla proiezione  ...

Dimondi, quando un sorriso può salvare una vita

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di Francesco Adami Barzellette come cura?  A sentirlo sembra strano, eppure Dimondi clown, in dialetto modenese "molto molto clown", opera nella nostra regione da molti anni portando allegria e felicità in ogni sala clinica. Dimondi è un'associazione volontaria modenese che opera non solo a Modena, ma su tutto il territorio emiliano dal 2000 in base alla convinzione che la risata e il buonumore abbiano una funzione terapeutica, soprattutto nei contesti di maggiore fragilità. Come accennato prima, è un'associazione che usa come metodo di cura la risata: ciò è possibile attraverso la cosiddetta "clownterapia" o "gelotologia", che consiste nel raccontare barzellette o mostrare trucchi di magia alle persone ricoverate in ospedale, alleviando paura e dolore. Questo metodo di guarigione è stato ideato da Hunter Doherty Adams ( conosciuto come Patch Adams, medico e scrittore statunitense) che afferma che oltre a guarire il corpo bisogna anche guarire la m...

IL MONDO DI OGGI. AFFOGATI NELLA DISCRIMINAZIONE SULLE DIFFERENZE SESSUALI

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di Nicolò Castelluccio Di solito non sentiamo molto parlare di "discriminazione" oppure, ne sentiamo molto parlare, ma non di quelle riguardanti la sessualità di un individuo. Il tasso di tolleranza di LGBTQ+ in Italia è abbastanza alto, ma in altri paesi, purtroppo non è così, tanto che in alcuni di essi l'omosessualità è considerata un reato punibile con la pena di morte. Cartina che mostra la percentuale di persone in tutto il mondo che non accettano l'omosessualità.    Queste persone vengono spesso fatte oggetto di omofobia, bifobia e transfobia, che possono manifestarsi in forma di violenza verbale, fisica e mentale;   Di tutto ciò si occupa l'associazione ARCIGAY, che combatte per i diritti degli LGBTQ+, e contrasta tutte le idee discriminatorie. In Italia, ARCIGAY ha dimostrato che tra il 2015 ed il 2016 sono avvenuti più di 107 casi di omo-transfobia, tra cui due omicidi e due suicidi. La società da per scontato che tutti gli individui siano eterosessual...

INVIVAVOCE. Echi d’ansia del nostro tempo.

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di Alice Bergamaschi Locandina dello spettacolo "Invivavoce" L'ansia è un tema molto ricorrente nella nostra vita da adolescenti. Se ne parla a scuola, se ne parla tra amici, se ne parla in famiglia, ma in tutti questi casi se ne parla seriamente? Non sempre. E dato che l'ansia, secondo l'Istat, interessa 2,8 milioni di italiani, è bene parlarne. E' così che è nata l'idea di Davide Berti, direttore della Gazzetta di Modena, di creare uno spettacolo teatrale che trattasse questo tema.                                                                                         A primo impatto ballerine e ballerini paiono non trasmettere chiaramente un messaggio. Ma sono stati questi intervalli, alternati a dialoghi e pensieri, che hanno reso prima di tutto lo spettacolo meno no...

AIHER, la rete di speranza per chi affronta la malattia di Huntington in Emilia Romagna

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di Adam Enaciri La malattia di Huntington è una patologia rara, genetica e neurodegenerativa, che colpisce il sistema nervoso centrale e coinvolge molte famiglie italiane. E' una malattia ereditaria, trasmessa da genitori a figli, che causa un progressivo deterioramento delle capacità motorie, cognitive e comportamentali. Chi ne è affetto può manifestare movimenti involontari, difficoltà nel parlare e nel deglutire, disturbi dell'umore e una perdita graduale dell'autonomia personale. Per rispondere a questi bisogni nasce AIHER, Associazione Italiana Huntington Emilia Romagna. Fondata da un gruppo di famigliari e volontari, AIHER si propone di offrire un aiuto psicologico, di informazione e aggiornamenti scientifici, oltre a promuovere una rete di solidarietà.  Rappresenta un punto di riferimento per chi vive questa condizione. Tra le sue attività principali ci sono sportelli d'ascolto, incontri divulgativi e collaborazioni con medici e centri di ricerca. Le testimonianz...

Orizzonti contro le mafie, Libera per la memoria e l'impegno

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di Lara Ibisco Avete mai avuto contatti con le mafie?                                                            Gli operatori presenti all'Officina della Solidarietà, in veci di rappresentanti di Libera, rispondono a questa domanda per voi: sì.                Le mafie influenzano la vita di tutti i giorni. È un'ideologia, un modo di comportarsi. Non si tratta solo di una forma di criminalità segreta, ma di imprese, officine, banche. Ne siamo asfissiati. La mafia, i cui atti oggi  sono meno violenti ma non per questo meno nocivi. Gli operatori di Libera spiegano qualcosa di importante: la mafia sono le persone, atteggiamenti tramandati. Un modo di pensare che si basa sui privilegi, non sui diritti. La storia insegna che la mafia prospera nell'indifferenza e nell'omertà. Prima di combattere 'la m...