Diventare attori per crescere
Di Arianna Capone
Gli alunni della scuola Lanfranco di Modena si sono immersi nell'esperienza teatrale diventando piccoli attori hollywoodiani. Il tutto attraverso un percorso didattico di crescita e collaborazione.
Precisamente le classi seconde, hanno svolto un progetto di sei incontri guidato da Chiara Pelliccioni. Chiara, attrice ed esperta, collabora ormai da decine d'anni con la scuola, offrendo ai ragazzi l'opportunità di esplorare nuovi orizzonti e mettersi alla prova.
Insieme a lei, la prof di lettere corrispondente ad ogni classe dà a sua volta un contributo non indifferente. Nel caso della classe 2^B, che ha partecipato da novembre 2024 a gennaio 2025, è stata la professoressa Simona Ansaloni, anche lei insegnante da molti anni e con il teatro particolarmente a cuore. Ma come si è svolto il progetto?
La prima fase ha avuto inizio ancora prima del ritorno a scuola. Consisteva nella lettura estiva del libro di narrativa "Io vengo da. Corale di voci straniere", scritto da Daniele Aristarco. Una volta seduti ai banchi, i ragazzi, divisi in gruppi, hanno iniziato un lavoro di rielaborazione della vicenda. Hanno studiato le tecniche di scrittura, impegnandosi e lavorando in squadra. Così facendo sono stati in grado di trasformare alcuni capitoli del libro in un testo teatrale, ovvero un copione. Successivamente è iniziata la parte più pratica dell'intero percorso: la messa in scena. Incontro dopo incontro, Chiara, con severità ma supporto ha montato ogni scena, stando sempre attenta ai dettagli e al linguaggio non verbale: proprio così, come afferma lei stessa, il teatro non è altro che l'auto-espressione attraverso il corpo. Per questo ha chiesto ai ragazzi di sforzarsi, faticare e sudare insieme a lei e alla professoressa.
Ci sono stati alti e bassi, momenti di sconforto e quasi di resa. Diverse incomprensioni hanno portato i ragazzi a non mettere sufficiente energia e intenzione. Ma questi sono stati riequilibrati da soddisfazioni di attimi pieni d'impegno e di lavoro di squadra, che hanno ancora più rinnovato la gioia nel compiere il lavoro.
E così, sono giunti allo spettacolo teatrale "Io vengo da", svoltosi il 19 dicembre 2024 dalle 16 alle 17. Dopo la prova generale, gli alunni, la prof. Ansaloni e Chiara si sono recati a scuola nell'Aula Magna per pulire le scene e sistemare le quinte. L'ansia, le aspettative, l'impegno e la forza, tutto si trasforma sul palco, offrendo agli spettatori una piccola parte del lavoro alle spalle di ognuno, regalando emozioni e messaggi nascosti.
Ed è stato un successo! A tal punto che Chiara, apprezzando la premura dimostrata, ha proposto di fare una replica dell'intero spettacolo dopo le vacanze natalizie, riscuotendo sincera approvazione. Gli stessi ragazzi hanno affermato di averci messo il loro cuore e anima, e di aver raggiunto nuove consapevolezze inimmaginabili. Erano, ovviamente, d'accordo nel farlo, nel metterci nuovamente la fatica, apprezzandone la bellezza. Il 20 gennaio, le umili sedie dell'Aula Magna divennero dei veri e propri spalti, più pieni che mai.
Genitori, professori, amici sono stati deliziati e commossi dalla visione della recita, persino migliore della precedente.
Quel giorno alle 19 i ragazzi avevano terminato il percorso quasi inverosimilmente. Nulla però può togliere il ricordo e gli insegnamenti di una tale esperienza: essere attori non è stato solo per partecipare, ma per capire a cosa porta l'energia e la risoluzione in un contesto di piena libertà, come un piccolo palcoscenico.
Spettacolo della classe 2^B, Io Vengo Da, 19 dicembre 2024.
Commenti
Posta un commento