Paola Scaccabarozzi, quattro chiacchiere sul viaggiare da soli

Borsari - Kongjonaj

L'8 Maggio l'autrice Paola Scaccabarozzi ha partecipato alla giornata finale del Buk Festival presentando il suo nuovo libro "Ragazzi la mamma parte! Viaggiare da soli con la famiglia a casa". Questo suo desiderio di viaggiare è nato dal voler conoscere nuove culture, incontrare nuove persone e scoprire le loro tradizioni molto diverse tra abiti ed ornamenti caratteristici. Anche se lei adora viaggiare è terrorizzata dal dover volare, ma questo non le ha mai impedito di partire. Adora poi le isole, soprattutto quelle piccole, perché altrimenti si può avere l'idea di essere su un continente e non appunto su un'isola. Viaggiare da soli è più agevole che viaggiare in gruppo: se non si è in compagnia si può infatti decidere tutto in autonomia, cosa mangiare e quando farlo, dove andare, quanto rimanerci e molto altro. I suoi figli inoltre non si sono mai spaventati all'idea di una sua partenza, poiché li ha educati in modo da essere autonomi come lei.

Tra i viaggi più belli che ricorda ci sono quello al lago di Turkana e a Nairobi. È stata accolta da tribù con abbigliamenti molto affascinanti, caratterizzati principalmente da collane.

L'autrice è anche andata a Yangon, città dei monaci e delle monache: l

a ragione di questo viaggio è stata spirituale perchè lì ci si può godere il silenzio nella sua massima intensità.

Uno dei viaggi che desidera fare è in Giappone per conoscere la loro letteratura, storia e popolazione. Paola ha consigliato anche di tornare più volte nello stesso luogo, anche in vacanze successive, perché altrimenti, molto probabilmente non resterà nulla. Infine ci ha salutati con un ultimo consiglio: molte persone partono per un viaggio con l'idea di visitare molti luoghi diversi in una sola uscita, finendo per spendere migliaia di euro e di ricordare poco di ogni tappa, mentre stando in un singolo luogo più giorni si potrà scoprire molto di più e spendere molto meno.