Sport e disabilità. Compatibili?

Il giorno 16 Febbraio la redazione Lanfra news ha  intervistato l'atleta paralimpico Federico Mancarella e il suo coach. Federico ci ha spiegato tutti i dettagli della sua carriera da canoista, ma anche le difficoltà che ha dovuto affrontare durante il suo percorso. Dopodiché ci ha parlato dell'emozione che  ha provato quando è arrivato terzo alla gara di canottaggio delle paralimpiadi di Tokyo e del programma che sta affrontando per qualificarsi alle prossime. Il suo non è un allenamento intensivo da finire in pochi giorni, bensì un processo che durerà ancora a lungo e che si compone di tante tappe per arrivare a traguardo. Federico ci ha parlato anche delle attrezzature di cui gli atleti con disabilità, di alto livello e non, necessitano per praticare sport, che sono molto costose e rendono pertanto lo sport di difficile accesso. Il suo coach Gianni Anderlini, anche lui ex canoista, ci ha invece detto quanto lo sport sia importante, non solo per le amicizie che si possono fare, ma anche per la propria salute, sia fisica sia psicologica. Nella scelta di uno sport, dice Gianni, non bisogna farsi influenzare dagli altri ma scegliere quello che piace a se stessi, perché è proprio questo l'obiettivo dello sport: divertirsi e sfidare se stessi. Ritornando alla domanda fondamentale "Lo sport e la disabilità sono compatibili?", la risposta è ovviamente sì, basta essere determinati ed essere appassionati del proprio sport.

Federico e la sua squadra              Federico alle paralimpiadi





Giovanni Gazzoletti        Ludovico Vescovini

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