Dialogo sulla sostenibilità con l'Assessore Andrea Bosi

                                  
Di Lara Ibisco

Giovedì 16 febbraio l'Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Bosi si è recato presso la scuola Lanfranco, dove la redazione del "Lanfra News" l'ha intervistato.
Di questi tempi si parla molto spesso di sostenibilità per tutti, soprattutto nelle scuole e durante l'intervista Andrea Bosi non si è risparmiato. 
Tutti possiamo avere la possibilità di usare la bici o andare a piedi invece di usare la macchina e la struttura urbanistica di Modena è molto utile da questo punto di vista: le vie urbane sono spesso affiancate da piste ciclabili e marciapiedi, un modo per motivare le persone a fare la propria parte per la salvaguardia del pianeta.
Nonostante questo è però prevista la costruzione di nuove reti ciclabili?
L'assessore Andrea Bosi ci ha aiutato a dare risposta ai nostri dubbi, precisando che, negli ultimi anni, l'amministrazione comunale ha investito molto sulla mobilità e soprattutto sulla ciclabilità della città.
Negli anni ci si è resi conto che c'erano troppe strade e di conseguenza troppi veicoli, così le amministrazioni hanno iniziato a investire in questo importante progetto, cioè su delle mobilità in alternativa ai mezzi a combustione. Così negli ultimi cinque anni è continuata la costruzione di nuove piste ciclabili, alcune semplicemente per collegarle a piste già esistenti e altre invece nuove di zecca.
Un esempio lampante di questo è la trasformazione di una ex linea ferroviaria, denominata Diagonale Verde, che da vecchio tratto ferroviario si è trasformato in una vera e propria, nonché utile, pista ciclabile che parte dagli Uffici del Comune di via Santi ed arriva al Polo scolastico Leonardo.
Questo tratto ciclabile è stato costruito nel 2020 ed è lungo due chilometri e mezzo; nonostante la sua già elevata lunghezza negli ultimi tempi si è deciso di portare a termine il progetto con l'allungamento di altri due chilometri, per collegare la pista ciclabile fino a Cognento.
Non sarà tuttavia l'ultima tappa, perché la pista è stata ideata per arrivare fino a Marzaglia, per essere più precisi all'autodromo di  Marzaglia, così da rendere questo tratto l'ideale per i vari spostamenti o escursioni ciclistiche, anche per svago e divertimento.
L'amministrazione, ci dice Bosi, sta ragionando anche su altri progetti, come per esempio il P.U.M.S, cioè il Piano Urbanistico di Mobilità Sostenibile, che si occupa proprio di incrementare le reti ciclabili, il trasporto pubblico locale e a diminuire l'uso singolo e privato del mezzo di trasporto a motore, dato il suo alto tasso di inquinamento. 
Ma l'argomento sostenibilità ci porta a parlare anche di un altro tema importante, quello dei parcheggi in città.
Si è mai pensato di ampliare la disponibilità dei parcheggi vicino alle nostre scuole, magari anche solo in un progetto futuro?
I parcheggi all'interno delle città sono molto spesso oggetto di dibattito e Modena non è certo da meno, in particolare i parcheggi davanti alle scuole.
Sarebbe bene  lasciarli così in modo da spronare genitori ed insegnanti e, nel caso di scuole superiori, anche studenti, a fare una bella passeggiata o una pedalata in bici al posto di  usare la macchina, questo è l'orientamento dal punto di vista politico e ambientale.
Bosi ammette però che le scuole sono in una situazione intermedia, i parcheggi servono, ma dovrebbero anche essere a una debita distanza dalla scuola, in modo da fare gli ultimi trecento o quattrocento metri in compagnia di compagni di classe e colleghi, in modo da trasformarli in momenti educativi, utili alla nostra crescita come cittadini.



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